Breve storia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la conseguente creazione di tre categorie di consulenti specifici.
Federico Roso — Former Carabiniere, health and safety consultant,
consults organizations to reduce health and safety risks at the workplaces.
La normativa che tratta la materia della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro ha origini antichissime, il versetto Biblico del Deuteronomio 22:08 dice: “Quando si costruisce una casa nuova, farai un parapetto, per il vostro tetto, in modo che non porterà’ la colpa di sangue sulla tua casa, se qualcuno cade da esso”. Nel IV secolo a.c Ippocrate studiava il rapporto che esiste fra la malattia e le varie categorie di lavoro e diceva ai suoi allievi che dovevano sempre chiedere ai loro pazienti che lavoro facessero, per poter diagnosticare meglio le malattie secondo scienza e coscienza. Nel I secolo d.c l’imperatore Tiberio Claudio Druso si occupo’ di migliorare ed alleviare le condizioni di lavoro degli schiavi. Gli schiavi ammalati che guarivano dovevano essere considerati liberi, se i padroni avessero ucciso i loro schiavi per questo motivo sarebbero stati processati per omicidio. Nel medioevo invece iniziarono ad operare le corporazioni di arti e mestieri che si occupavano dei propri associati garantendo loro cure ed assistenza. Nel 1700 Bernardino Ramazzoni professore di medicina presso l’Università’ di Modena pubblico il trattato ‘’De Morbis Artificum Diatriba, un libro che analizzava le malattie del lavoro, questo illustrissimo medico si reco’ personalmente in diversi luoghi di lavoro, analizzando in modo specifico circa 40 tipologie di lavori diversi, descrivendo per ciascuna mansione i rischi connessi alla salute dei lavoratori, elencando anche i possibili rimedi. Nel 1700 nelle città’ ebbe inizio la ‘’ Rivoluzione industriale’’, le invenzioni del telaio meccanico e della macchina a vapore, trasformarono il lavoro da artigianale a industriale. Qui sorsero le prime officine dove andavano a lavorare uomini, donne, adolescenti e bambini, lavorando tantissime ore in scarse condizioni di sicurezza ed in pessime condizioni igienico sanitarie. In questo periodo molte persone abbandonano le campagne e si riversano nelle città’ per lavorare nelle nuove fabbriche che avevano bisogno di manodopera a basso costo, scarsamente specializzata. Con il passare del tempo a causa delle turnazioni massacranti, delle condizioni insalubri degli ambienti di lavoro e dei salari molto bassi le maestranze iniziarono ad organizzarsi sindacalmente facendo numerosi scioperi ed azioni di protesta per migliore le loro condizioni lavorative ed avere dei salari più’ alti. Per questo motivo a partire dal 1800 in tutta Europa inizieranno ad essere emanate le prime norme specifiche nel campo della sicurezza e degli infortuni sul lavoro. Adesso riporterò’ alcune date significative che hanno contribuito a migliorare le condizioni dei lavoratori in Italia: nel 1833 viene regolamentato il lavoro minorile, nel 1898 vengono attuate le prime norme per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali, nel 1899 vengono attuati i primi regolamenti generali per la prevenzione degli infortuni, nel 1906 a Milano il medico Luigi Devoto organizza il primo Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro per malattie professionali e l’anno successivo il primo Congresso Nazionale di Medicina del Lavoro a Palermo, fra il 1908 e il 1945 vengono promulgati diversi decreti sull’igiene, sulla prevenzione degli infortuni e sulla tutela assicurativa negli ambienti professionali, nel 1930 viene emanato il Codice Penale ancora vigente, nel 1934 il testo unico sulle leggi sanitarie, nel 1942 viene emanato il nuovo Codice Civile ancora oggi in vigore. In Italia negli anni 50 vi e’ una formidabile crescita economica, ma anche un grosso aumento degli infortuni e delle malattie professionali. Per risolvere tali problematiche vengono emanate ulteriori disposizioni, anche in questo caso vi elencherò’ le più’ significative: nel 1958 il Registro Infortuni, nel 1970 lo Statuto dei Lavoratori, nel 1978 viene istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Il 1994 assume una data significativa purché’ viene emanato il decreto legislativo n. 626 che trasferì’ l’attenzione degli operatori del settore sui rischi di natura soggettiva, finalizzando le misure agli aspetti della prevenzione ed alle responsabilità’ dei soggetti tenuti a rispettarle, tale decreto introduce l’obbligo per il datore di lavoro di valutare i rischi. Viene istituita la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza eletto dai lavoratori, il servizio di prevenzione e protezione e il principio di autotutela dei lavoratori. Nel corso degli anni il decreto legislativo 626/94 e’ stato modificato molte volte ed infine abrogato dal decreto legislativo 81/2008.
Il testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) delinea in modo specifico le misure di tutela del sistema di sicurezza delle varie aziende , per questo motivo viene data molta importanza all’analisi dei rischi specifici presenti nelle varie unità produttive. In questo settore un ruolo fondamentale lo hanno le attività’ di formazione, addestramento del personale ed anche la valutazione dei rischi. L’elenco dei principali obblighi che tutti i datori di lavoro sono tenuti a rispettare sono i seguenti: redigere il documento di valutazione dei rischi, nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali (RSPP), designazione e formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), designazione e formazione della squadra antincendio, designazione e formazione della squadra di primo soccorso, nomina del medico competente. Grazie all’evoluzione delle normative che tutelano la salute e sicurezza dei luoghi di lavoro in questo settore possono trovare occupazione le seguenti categorie di consulenti: Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), formatore per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e il medico specialista in medicina del lavoro. Questa risulta essere una splendida opportunità’ di guadagno e crescita professionale per molti liberi professionisti.